Sono nata a Vicenza il 7 gennaio 1963 e sono vissuta a Vicenza, Pordenone, Milano, Sacile, Bergamo, Cazzano Sant'Andrea (BG), Budoia (PN), per approdare infine a Claut (PN), il luogo che fu delle mie vacanze estive.
Attualmente vivo in camper: sì, sono una FULLTIMER.
Ho frequentato la prima elementare da privatista, le medie dalle suore, il liceo dai preti (solo il primo anno), l'Università a Milano (Politecnico). Sono stata insegnante di matematica, fisica e meccanica nelle scuole della provincia di Pordenone e di Treviso e poi ho avuto la malsana idea di intraprendere la carriera professionale di ingegnere, durata vent'anni, che mi ha lasciato amarezza, delusione e tanti debiti. Nel mentre, ho collaborato con il Gruppo di lavoro "Gestione impianti di depurazione" dell'Università di Brescia: lavorare in questo gruppo mi ha sempre dato serentià e lì ho imparato cose importantissime, soprattutto per quanto riguarda il significato di essere un CITTADINO. Di questo devo ringraziare soprattutto il Prof. Vincenzo Riganti dell'Università di Pavia, che purtroppo ora non c'è più. Devo ovviamente ringraziare anche il Prof. Carlo Collivignarelli, per aver coordinato con maestria i lavori del gruppo.
Ho anche insegnato privatamente nell'arco degli ultimi trent'anni e attualmente insegno matematica, fisica, meccanica, elettrotecnica, elettronica, topografia, costruzioni, estimo, economia e diritto, agli allievi della scuola secondaria superiore.
Di tutte le esperienze della mia vita, che ho fatto in modo che fossero tante, ho arricchito il mio modesto bagaglio culturale e da qui ho mturato l'idea che
NON PUO' ESSERCI CONOSCENZA SENZA EMOZIONE
Sono nata felice e nonostante un'infanzia non semplice, ho sempre inseguito la felicità.
Cos'è per me la felicità? Ovviamente, è libertà, ma libertà di effettuare scelte consapevoli, dunque è un potere.
La consapevalezza si acquisisce con la conoscenza. Da questa riflessione e da tutte le mie esperienze nasce il mio
PROGETTO "BREMA"
un progetto di istruzione parentale per le scuole superiori.
Ho capito quanto è importante per una famiglia l'HOMESCHOOLING.
Mettere al mondo dei figli, vestirli, nutrirli, farli studiare e soddisfare ogni loro capriccio è una routine che alla fine sminuisce il ruolo della famiglia e porta al fallimento della sua missione e a volte al fallimento della famiglia stessa.
L'homeschooling non è soltanto un'alternativa alla scuola: è un'importante occasione di crescita per tutta la famiglia. Mi sono resa conto di questo dopo aver conosciuto il gruppo di Facebook "Homeschooling Belluno" e il mio pensiero si è rafforzato con la scomparsa del Prof. Riganti, che considero essere stato il mio mentore più incisivo. I due eventi si sono peraltro presentati molto vicini nel tempo: tutto è avvenuto in un solo mese.
I figli diventano capricciosi quando vivono un disagio e questo disagio, se non risolto, si trascina per tutta la loro vita di figli, di adulti e di genitori e si trasmette di generazione in generazione. I figli che dai genitori ricevono denaro e beni materiali, richiederanno sempre più denaro e sempre più beni materiali, scambiando queste cose per affetto. I figli che ricevono dai genitori gesti di affetto, di interessamento e insegnamenti, cercheranno sempre affetto e collaborazione. E quando i genitori non ci saranno più, li ricorderanno ai propri figli, agli amici, a chiunque cercheranno di regalare quello che a loro volta hanno imparato.
Le famiglie di "Homeschooling Belluno" hanno attuato delle scelte di vita specifiche per potersi dedicare all'homeschooling, ma tutto diventa più complicato da gestire quanto più i figli crescono. A volte c'è bisogno di affidarsi a qualcuno di esterno.
Il Progetto "Brema" può aiutare queste famiglie e tutte quelle che vogliono crescere insieme ai propri figli. Sì, perché è un crescere insieme, non un semplice evitare di mandare i propri figli a scuola.
L'HOMESCHOOLING DEVE ESSERE UNA SCELTA DI VITA DI TUTTA LA FAMIGLIA
Quanto a scelte di vita, il fatto che io sia diventata FULLTIMER è una scelta coerente con gli scopi del Progetto "Brema". Vivendo in camper posso raggiungere tutte le famiglie e offrire a esse la mia consulenza e il mio supporto. La cosa però più importante, è che la vita in camper (ci sono in realtà diversi modi di vivere in camper) costringe ad adattamenti che inducono a riscoprire il valore delle cose importanti e quello di ciò che è invece superfluo; costringe soprattutto a risparmiare energia e risorse, a ridimensionarsi, pur senza diventare una vita di sacrifici o di stenti, perché ovviamente si rinuncia volentieri quando il risultato è quello di sentirsi appagati.
Allo stesso modo, una famiglia che intraprende un percorso di homeschooling rinuncia principalmente a comodità di tipo economico, ma in cambio recupera del tempo da utilizzare per crescere insieme ai propri figli: sì, perché l'homeschooling si fa a casa e funziona se anche i genitori studiano e crescono insieme ai figli. Entrambi i genitori.
Rinunciare a comodità di tipo economico è una virtù e diventa un piacere quando si riscoprono i propri limiti e soprattutto le proprie capacità; inoltre, aumenta l'autostima, perché ci si accorge di diventare più autonomi.
La tappa più impegnativa per l'homeschooling è sicuramente quella che riguarda l'ultimo ciclo scolastico, quello della scuola secondaria superiore, MA NON VI PREOCCUPATE: PER QUESTO CI SONO IO.