Ho studiato sempre con la voglia di imparare e di sentirmi all'altezza in ogni situazione.
Ho potuto frequentare l'Università, perché voi mi avete pagato gli studi, con le vostre tasse.
All'Università ho sempre avvertito il senso di responsabilità di ciò che andavo a intraprendere.
Ho sempre sentito il dovere morale di restituire alla collettività il servizio per il quale sono stata formata.
Una volta iscritta nell'Albo professionale, ho sempre rispettato il Codice deontologico; in particolare, ho rispettato l'ambiente (non dovevano rispettarlo solo i miei clienti), ho sempre usato correttezza formale (perché essa è rispetto), ho sempre salvaguardato la dignità professionale (non sono mai scesa a compromessi che svalutassero la mia professionalità, che mettessero a repentaglio la sicurezza, che riducessero l'ingegneria a magia, che sminuissero il lavoro fatto dai miei formatori).
Ho sempre lottato strenuamente contro le ingiustizie.
In tutto questo, mi sono sempre sentita sola, come se lo facessi soltanto per me.